Il processo di scrittura, avvenuto a Firenze otto mesi dopo la residenza, nell’aprile 2023, aveva l’intento di rielaborare i materiali visivi e sonori raccolti durante l’estate precedente, trasformandoli in un’opera di fiction, creata collettivamente.
La pratica di scrittura proposta da Neutopica utilizzava le immagini dell’account Instagram condiviso Occhi La Selva e le registrazioni sonore realizzate durante la residenza come punti di partenza per ripercorrerne le tracce e per dare una forma inedita all’esperienza vissuta insieme, permettendole di rivelarsi nuovamente, seppure nella sua natura selvatica e inafferrabile.
Da questo esercizio di fabulazione speculativa si è generato un racconto polifonico, allo stesso tempo fantastico e concreto, una riscrittura della memoria e degli affetti, in cui l’evento centrale è lo sguardo di una lupa, catturata dalla fototrappola, posizionata poco distante dal recinto di Casa La Selva, il luogo che ospitava la residenza.
Il risultato sono nove storie, a cui corrispondono altrettante tracce sonore e altrettante immagini, a cui si aggiunge una cornice narrativa, composta da un prologo e un epilogo.
Questi materiali, consultabili a discrezione del lettore simultaneamente o separatamente, sono qui raccolti in un oggetto ibrido, una pubblicazione multistrato, composta da un CD, una fanzine e una mappa-poster.
